Lo scorso 12 dicembre 2022 è apparso su PLOS (editore senza scopo di lucro che opera per favorire l’accesso aperto dei progressi nella scienza e nella medicina per una trasformazione nella comunicazione della ricerca), un interessante articolo scritto da Lauren Cadwallader, Lindsay Morton e Iain Hrynaszkiewicz nel quale le autrici sottolineano il progredire della “Scienza Aperta”, ovvero l’approccio al processo scientifico basato su collaborazione, condivisione aperta e tempestiva dei risultati. Ne riportiamo di seguito un estratto tradotto dalla versione inglese originale, disponibile al seguente link:
L’Open Science è in crescita. Lo possiamo dedurre dalla proliferazione delle pubblicazioni ad accesso aperto; la costante tendenza al rialzo dei messaggi di BioRxiv*; il lancio periodico di nuove politiche nazionali, istituzionali o finanziatrici.
Ma cosa sappiamo effettivamente della realtà quotidiana della pratica della Scienza Aperta? Quali sono le norme? In che modo variano sulla base delle diverse aree tematiche di ricerca? Le pratiche della Scienza Aperta cambiano nel tempo? Dove potrebbe risiedere la prossima opportunità e dove persistono gli ostacoli all’adozione?
Anche solo per iniziare a esplorare queste domande e altre simili, dobbiamo stabilire una comprensione condivisa di come definiamo e misuriamo le pratiche della Scienza Aperta. Dobbiamo anche comprendere lo stato attuale dell’adozione per monitorare i progressi nel tempo. È qui che entra in gioco il progetto Open Science Indicators. PLOS ha concettualizzato un quadro per misurare le pratiche di Open Science secondo i principi FAIR e ha collaborato con DataSeer per sviluppare una serie di “indicatori” numerici collegati a specifiche caratteristiche e comportamenti per l’Open Science osservabili nella ricerca pubblicata tramite articoli. Il nostro primissimo set di dati, ora disponibile per il download su Figshare, si concentra su tre pratiche di scienza aperta: condivisione dei dati, condivisione del codice e pubblicazione prestampa.
Come può essere utilizzato tale set di dati?
Gli indicatori per la Scienza Aperta sono uno strumento con ampie potenzialità di applicazione per rispondere a molte situazioni e domande nell’ambito della comunicazione prodotta dalla ricerca. Gli indicatori possono integrare e supportare gli obiettivi del gruppo di lavoro del quadro di monitoraggio della Scienza Aperta dell’UNESCO e soddisfare le esigenze delle organizzazioni che desiderano comprendere meglio le pratiche della Scienza Aperta. Possono anche essere utilizzati per valutare l’impatto dei cambiamenti politici, come quelli stabiliti nel recente memorandum OSTP, in tutta la letteratura o, in futuro, per analizzare le discipline di ricerca o soggetto, l’istituzione, la regione di riferimento o il periodo di tempo. Possono dirci quale infrastruttura viene utilizzata più spesso e da chi.
In PLOS, in particolare, speriamo che una migliore comprensione di come vengono applicati oggi gli strumenti e le pratiche della scienza aperta possa aiutarci a identificare le barriere, comprendere le norme della comunità, supportare meglio le migliori pratiche e tenere traccia dei cambiamenti nel tempo.
È importante sottolineare che la nostra intenzione non è che questi indicatori vengano utilizzati come strumento per classificare riviste, autori o istituzioni. Come per ogni valutazione quantitativa delle caratteristiche della ricerca, l’uso responsabile richiede analisi di contesto e molteplicità di misure (vedi ad esempio The Metric Tide e Leiden Manifesto). Riteniamo, tuttavia, che questi indicatori siano utilizzati al meglio come strumento di miglioramento.
Questo è solo l’inizio
In futuro prevediamo di espandere questo set di dati con nuovi punti dati, anni di pubblicazione aggiuntivi e nuovi indicatori relativi ad altri aspetti della pratica della Scienza Aperta.
Nell’ambito della pagina dell’articolo sopra menzionato, viene proposto ai lettori di offrire un proprio feedback sul tema in oggetto e anche tramite un semplice questionario a scelta multipla intitolato “QUALE PRATICA DI OPEN SCIENCE TI PIACEREBBE VEDERE INCLUSA IN UN FUTURO DATASET DI INDICATORI DI OPEN SCIENCE? (WHICH OPEN SCIENCE PRACTICE WOULD YOU MOST LIKE TO SEE INCLUDED IN A FUTURE OPEN SCIENCE INDICATORS DATASET?)”.
Nell’ambito di un progetto come DYDAS, finanziato dal programma Connecting Europe Facility, riconosciamo che la scienza aperta favorisce un maggior ritorno degli investimenti nella ricerca pubblica con ampie ricadute sull’intera società, e ciò che è insito nella realizzazione della piattaforma collaborativa DYDAS così come tramite le nuove possibilità per la ricerca interdisciplinare e multidisciplinare, necessarie per affrontare le sfide globali e le “Missioni” ben strutturate grazie al Programma quadro per la ricerca e l’innovazione “Horizon Europe”.
*BioRxiv: archivio online gratuito di articoli in versione preprint, dedicato alla biologia e alle scienze della vita